Monografia a Stampa
Storia di Roma : libri XXXI-XXXII
Milano : A. Mondadori, 2003
Abstract/Sommario:
Livio, contemporaneo di Augusto, è il più prolifico storico romano. La "Storia di Roma", che parte dalla fondazione della città e arriva fino al 9 a.C., si compone di 142 libri, di cui però solo 35 sono giunti fino a noi integralmente. Questa "epopea in prosa", in cui gli eventi storici si innestano su quelli leggendari, si snoda in modo chiaro e avvincente attraverso descrizioni di battaglie e di popoli, vividi ritratti dei maggiori personaggi e ricostruzioni sapienti dei loro discors ...; [leggi tutto]
Livio, contemporaneo di Augusto, è il più prolifico storico romano. La "Storia di Roma", che parte dalla fondazione della città e arriva fino al 9 a.C., si compone di 142 libri, di cui però solo 35 sono giunti fino a noi integralmente. Questa "epopea in prosa", in cui gli eventi storici si innestano su quelli leggendari, si snoda in modo chiaro e avvincente attraverso descrizioni di battaglie e di popoli, vividi ritratti dei maggiori personaggi e ricostruzioni sapienti dei loro discorsi. Libri I-II: Dai Re alla Repubblica: con stile maestoso e scorrevole il grande storico ripercorreva le vicende di Roma, dalla venuta di Enea in Italia ai funerali di Druso, figliastro di Augusto (9 a.C.), con l'intento di fornire all'Urbe, nel momento culminante della sua potenza e della sua gloria, un'esposizione artisticamente valida del suo passato. Il successo della Storia liviana fu enorme fin dall'antichità, non tanto per il suo valore storiografico quanto per la visione d'insieme, che vede quasi prevalere gli aspetti artistici, letterari e morali su quelli puramente storici. Libri V-VI: Il sacco di Roma e le lotte per il consolato. Libri VII-VIII: Il conflitto con i sanniti. Libri XXVI-XXVII: Sono gli anni della seconda Guerra Punica, che vede Roma impegnata nella dura lotta contro Cartagine, e il racconto è arrivato al suo momento cruciale: Annibale minaccia le porte dell'Urbe. Spiccano in entrambi i campi, valorosi generali: Marcello, Fabio Massimo e Cornelio Scipione da una parte, dall'altra Annibale e Asdrubale, la cui eroica morte chiude la narrazione. Libri XXVIII-XXX: Si chiude con questi libri la terza decade della Storia di Roma di Tito Livio, dedicata alla seconda guerra punica. Il giovane Publio Cornelio Scipione riesce a piegare la resistenza cartaginese in Spagna e, quindi, nonostante l'opposizione di Fabio Massimo, convince il Senato a portare guerra direttamente a Cartagine. E in Africa, presso Zama, ottiene una delle vittorie più celebri della storia romana. Libri XXXIII-XXXIV: Roma è ancora impegnata militarmente su più fronti: a occidente in Spagna e Gallia, a oriente in Grecia e Macedonia contro l'ambizioso Antioco che tenta di riprendere le province elleniche. Al fianco del re siriano c'è l'antico, più temibile nemico dell'Urbe, Annibale, deciso più che mai a dare sfogo al suo indomabile odio per la città degli Scipioni. Inutili si rivelano le attività diplomatiche: ancora una volta saranno le armi a decidere le sorti del Mediterraneo. Libri XXXVII-XXXVIII: Consolidato definitivamente il suo dominio sull'Italia, l'Urbe è impegnata a espandersi, soprattutto verso Oriente. Ma la conquista della Grecia non si presenta facile, anche perché contro Roma si schiera l'ambizioso sovrano di Siria, Antioco. Protagonista degli eventi è ancora Lucio Scipione, che finisce inquisito per il suo operato. Continua l'edizione della Storia di Roma di Tito Livio, modello di storiografia per i secoli futuri e fonte di conoscenza della storia di Roma repubblicana. Libri XXXIX-XL: La definitiva fondazione dell'impero romano con la campagna in Oriente di Lucio Paolo Emilio contro Perseo V di Macedonia, sconfitto in modo definitivo nella battaglia di Pidna il 22 giugno 168 a.C. La definitiva consacrazione di Roma come potenza egemone nel Mediterraneo e, di fatto, l'inizio delle guerre civili che condurranno alla nascita del principato augusteo. Un'opera storiografica indispensabile per capire i motivi che portarono Roma a dominare il mondo. Libri XLI-XLIII: Della grandiosa opera di Livio dedicata alla storia di Roma sono sopravvissuti fino a oggi 35 dei 142 libri complessivi, mentre il contenuto delle parti mancanti è ricostruibile attraverso epitomi realizzate ad uso scolastico, che circolano largamente nel mondo romano e sono quindi state tramandate fino ai giorni nostri. Il testo abbraccia l'intero svolgimento della vicenda romana a partire dalla fondazione della città fino all'epoca di Augusto, cioè alla piena contemporaneità dell'autore. Il racconto di questi libri ricopre un arco di tempo che va dal 178 al 167 a.C., e l'inverno del 170-169 a.C. segna il termine cronologico su cui si chiude l'ultimo dei libri presentati in questo volume. Libri XLIV-XLV: Della grandiosa opera di Livio dedicata alla storia di Roma sono sopravvissuti fino a oggi 35 dei 142 libri complessivi, mentre il contenuto delle parti mancanti è ricostruibile attraverso epitomi realizzate ad uso scolastico, che circolano largamente nel mondo romano e sono quindi state tramandate fino ai giorni nostri. Il testo abbraccia l'intero svolgimento della vicenda romana a partire dalla fondazione della città fino all'epoca di Augusto, cioè alla piena contemporaneità dell'autore. I libri 44-45, gli ultimi conservati dell'opera liviana, narrano le fasi conclusive della guerra di Macedonia
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