Ciarletta, Antonio
[Camucia] : Tuttle, c2022
Abstract/Sommario: Nati nel 1984, i Soundgarden realizzano una musica deviante e primitiva che esprime la necessità profonda di “produrre rumore” per dare un senso al proprio stare al mondo. Un’istanza identitaria condivisa dagli altri quattro “campioni del Grunge”: come Nirvana, Pearl Jam e Alice in Chains, attraverso il “rumore” i Soundgarden intercettano e rappresentano il senso di frustrazione di un’intera generazione abbandonata a se stessa e spaesata dalla rapidità dei mutamenti tecnologici e cultu ...; [Leggi tutto...]
Nati nel 1984, i Soundgarden realizzano una musica deviante e primitiva che esprime la necessità profonda di “produrre rumore” per dare un senso al proprio stare al mondo. Un’istanza identitaria condivisa dagli altri quattro “campioni del Grunge”: come Nirvana, Pearl Jam e Alice in Chains, attraverso il “rumore” i Soundgarden intercettano e rappresentano il senso di frustrazione di un’intera generazione abbandonata a se stessa e spaesata dalla rapidità dei mutamenti tecnologici e culturali in atto. Meno simbolica del colpo di fucile di Cobain, la tragica fine di Chris Cornell, uno dei più grandi cantanti della storia del rock, ha rappresentato la chiusura di un cerchio che si era aperto con la morte di Andrew Wood dei Mother Love Bone. Personaggi straordinari e maledetti, troppo fragili per diventare davvero adulti. (www.blowupmagazine.com)