Il loro grido è la mia voce : poesie da Gaza

Roma : Fazi, 2025

Abstract/Sommario: La poesia come atto di resistenza. La forza delle parole come tentativo di salvezza. È questo il senso più profondo delle trentadue poesie di autori palestinesi raccolte in questo volume, in gran parte scritte a Gaza dopo il 7 ottobre 2023, nella tragedia della guerra in Palestina, in condizioni di estrema precarietà: poco prima di essere uccisi dai bombardamenti, come ultima preghiera o testamento poetico (Abu Nada, Alareer), mentre si è costretti ad abbandonare la propria casa per fu ...; [leggi tutto] La poesia come atto di resistenza. La forza delle parole come tentativo di salvezza. È questo il senso più profondo delle trentadue poesie di autori palestinesi raccolte in questo volume, in gran parte scritte a Gaza dopo il 7 ottobre 2023, nella tragedia della guerra in Palestina, in condizioni di estrema precarietà: poco prima di essere uccisi dai bombardamenti, come ultima preghiera o testamento poetico (Abu Nada, Alareer), mentre si è costretti ad abbandonare la propria casa per fuggire (al-Ghazali), oppure da una tenda, in un campo profughi dove si muore di freddo e di bombe (Elqedra). Come evidenzia lo storico israeliano Ilan Pappé nella prefazione, «scrivere poesia durante un genocidio dimostra ancora una volta il ruolo cruciale che la poesia svolge nella resistenza e nella resilienza palestinesi. La consapevolezza con cui questi giovani poeti affrontano la possibilità di morire ogni ora eguaglia la loro umanità, che rimane intatta anche se circondati da una carneficina e da una distruzione di inimmaginabile portata». Queste poesie, osserva Pappé, «sono a volte dirette, altre volte metaforiche, estremamente concise o leggermente tortuose, ma è impossibile non cogliere il grido di protesta per la vita e la rassegnazione alla morte, inscritte in una cartografia disastrosa che Israele ha tracciato sul terreno». «Ma questa raccolta non è solo un lamento», nota il traduttore Nabil Bey Salameh. «È un invito a vedere, a sentire, a vivere. Le poesie qui tradotte portano con sé il suono delle strade di Gaza, il fruscio delle foglie che resistono al vento, il pianto dei bambini e il canto degli ulivi. Sono una testimonianza di vita, un atto di amore verso una terra che non smette di sognare la liberta`. In un mondo che spesso preferisce voltare lo sguardo, queste poesie si ergono come fari, illuminando ciò che rimane nascosto». Perché la scrittura, come ricordava Edward Said, è «l'ultima resistenza che abbiamo contro le pratiche disumane e le ingiustizie che sfigurano la storia dell'umanità». Per ogni copia venduta Fazi Editore donerà 5 euro a EMERGENCY per le sue attività di assistenza sanitaria nella Striscia di Gaza. (www.ibs.it) [comprimi]

Copertina Il loro grido è la mia voce : poesie da Gaza

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Dettagli

Campo	Valore
Descrizione	Il loro grido è la mia voce : poesie da Gaza / AA. VV. ; prefazione di Ilan Pappé ; a cura di Antonio Bocchinfuso, Mario Soldaini, Leonardo Tosti ; traduzione dall'arabo di Nabil Bey Salameh ; traduzione dall'inglese di Ginevra Bompiani ed Enrico Terrinoni. - Roma : Fazi, 2025. - X, 141 p. ; 20 cm
Note	In copertina: con interventi di Susan Abulhawa e Chris Hedges. - Testo originale a fronte
Titolo dell'opera	Il loro grido è la mia voce
Autori	Abulhawa, Susan - [Responsabilità secondaria] Bocchinfuso, Antonio - [Responsabilità secondaria] Bompiani, Ginevra - [Responsabilità secondaria] Hedges, Chris - [Responsabilità secondaria] Pappé, Ilan - [Responsabilità secondaria] Salameh, Nabil - [Responsabilità secondaria] Soldaini, Mario - [Responsabilità secondaria] Terrinoni, Enrico - [Responsabilità secondaria] Tosti, Leonardo - [Responsabilità secondaria]
Luogo di pubblicazione	Roma
Editore	Fazi
Soggetto	Poesia araba - Autori palestinesi - Sec. 21. - Antologie
Classificazione	892.717 - Poesia araba. 2000-
Paese	Italia
Lingua	Italiano Arabo
Numeri	EAN: 9791259677587
SBN	Visualizza scheda SBN
ID scheda	1155347