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[Roma] : Rai Trade ; [Milano] : Fabbri, c2008
Abstract/Sommario: La tragedia di una fanciulla inerme che si oppone a un re potente e dispotico: Antigone contro Creonte, in una progressione drammatica di avvenimenti. Antigone, scritta da Sofocle nel 441 a.C., pone un dilemma ancora attuale: le inviolabili leggi divine devono oppure non devono prevalere sulle leggi civili?
[Roma] : Rai Trade ; [Milano] : Fabbri, c2008
Abstract/Sommario: L’opera fondamentale del teatro occidentale, Edipo re di Sofocle, era considerata da Aristotele la tragedia greca per eccellenza. Un testo potente e terribile, in cui Edipo, sovrano di Tebe, scopre di aver commesso due delitti tremendi, senza saperlo.
[Roma] : Rai Trade ; [Milano] : Fabbri, c2008
Abstract/Sommario: Medea di Euripide, rappresentata per la prima volta nel 431 a.C., è un’opera di incredibile modernità. La donna, innamorata di Giasone e disperata per il suo tradimento, arde per la disperazione e il desiderio di vendetta: si dibatte, perché gli usi le impongono di accettare la situazione senza poter chiedere giustizia. Alla fine la vendetta la porterà a un gesto estremo.
[Roma] : Rai Trade ; [Milano] : Fabbri, c2008
Abstract/Sommario: La trilogia di Eschilo (Agamennone, Coefore, Eumenidi) narra le vicende degli Atridi successive alla guerra di Troia. L’assassinio del re Agamennone da parte della moglie Clitennestra e del suo amante Egisto; la vendetta di Oreste, e il successivo rimorso che lo porta a essere inseguito dalle Erinni.
[Roma] : Rai Trade ; [Milano] : Fabbri, c2008
Abstract/Sommario: La più antica tragedia greca conosciuta (472 a.C.) mette in scena un evento storico: la sorprendente sconfitta dei persiani da parte della coalizione greca, a Salamina. La scelta di Eschilo è di raccontare la vicenda dalla parte dei persiani, esprimendo la supremazia del mondo ellenico attraverso gli occhi del nemico.
[Roma] : Rai Trade ; [Milano] : Fabbri, c2008
Abstract/Sommario: Commedia di Aristofane del 388 a.C. Cremilo decide di restituire la vista a Pluto, il dio della ricchezza reso cieco da Giove, in modo che questi possa tornare a distribuire le ricchezze in modo giusto. Pluto riacquista la vista e comincia a premiare gli onesti e a privare i disonesti del benessere. Ma l’ira degli dei, che non ricevono più sacrifici, non tarda a giungere e a punire gli uomini che hanno deciso di inseguire il dio denaro…
[Roma] : Rai Trade ; [Milano] : Fabbri, c2008
Abstract/Sommario: La tragedia rappresenta il momento estremo della guerra di Troia: morti tutti gli uomini, le donne di Troia (che costituiscono il coro), aspettano il loro destino nel campo dei vincitori. La struttura del dramma è molto semplice, ma geniale. La tragedia termina con l'incendio di Troia e la dipartita delle prigioniere.